Top

Viterbo è un capoluogo di provincia del Lazio e si trova su un falsopiano alle pendici dei Monti Cimini. Viterbo si trova nella regione conosciuta anche il nome di Tuscia e deriva dal nome attribuito all’Etruria dopo la fine del dominio etrusco. Il territorio che viene compreso nella Tuscia è quello della bassa Toscana, dell’alto Lazio e la parte occidentale dell’Umbria. La città di Viterbo è nota per il suo grande Palazzo dei Papi, ma in realtà anche il quartiere medievale che risulta essere piuttosto suggestivo. Una volta all’anno, per le sue vie, sfila la macchina di Santa Rosa, protagonista della principale festa cittadina, che richiama tutta la popolazione e innumerevoli turisti. Dal 2013 la macchina di Santa Rosa è annoverata tra i Patrimoni immateriali dell’UNESCO.

Indice

Cosa Vedere a Viterbo

Quartiere San Pellegrino

Iniziamo dalla zona medievale di Viterbo, davvero da non perdere, nonché la più antica. Avvicinandoci a piazza San Pellegrino prepariamo l’occorrente per fotografare, perché i vicoletti ci riporteranno indietro nel tempo, sorprendendoci per quanto siano belli ed evocativi. Qui si incontrano case tipiche a torre e a ponte, ma anche quelle provviste di richiastri e profferli ottimamente conservati. Le case a ponte sono un’ulteriore abitazione tipica della Viterbo medioevale collegate da passaggi sopraelevati che creano pittoreschi archi lungo le vie lastricate in pietra.

Ogni anno tra fine aprile e l’inizio di maggio, si svolge la manifestazione San Pellegrino in fiore. Per alcuni giorni il centro storico si veste di fiori alle finestre, sui balconi, per le strade, sotto i portici e nelle piazze. Purtroppo negli ultimi anni la manifestazione è stata sospesa per il covid ma speriamo possa riprendere presto.

Il Palazzo dei Papi

Il Palazzo dei Papi, un edificio con un’elegante loggia, era la sede papale nel XIII secolo. La Loggia dalla quale si affacciavano i pontefici per benedire il popolo è composta da 7 archi separati da sottili colonne. Proprio in corrispondenza di questo affaccio esiste un pozzo, da cui attinge acqua una fontana.

Palazzo dei Priori

A Viterbo il Palazzo dei Priori si compone di 4 sale tra cui la Sala dei Paesaggi, quella della Madonna, del Consiglio e, infine, la Regia. Nella sala Regia, infatti, si ammirano affreschi che ricordano le origini mitiche della città dei Papi. Secondo un’opera del ‘500 di ben 17 libri scritta da Annio da Viterbo, si può fare risalire a Noè. Nel 2000 la stessa sala del Palazzo dei Priori ha subito un restauro. Durante i lavori sono stati rinvenuti affreschi celati nei 16 riquadri del soffitto a cassettoni con nuove scene bucoliche, ma anche di nudo e di vita quotidiana del tempo.

Piazza del Plebiscito

Da non perdere Piazza del Plebiscito, dove troveremo una piazza grande, scenografica, e palazzo dei Priori, del XIII secolo, che vale una visita: sarà particolarmente piacevole scoprire le sue sale decorate, le opere d’arte e il giardino con la fontana: da qui si può godere di una bellissima vista. Se guardiamo bene proprio li vicino sorge il Teatro dell’Unione che merita una sosta per ammirarne la facciata.

Lasciatoci il teatro sulla sinistra procediamo per la breve strada in salita che conduce fino al Santuario di Santa Rosa, al termine della via, dedicato al patrono della città. Molti turisti arrivano qui per vedere il corpo di Santa Rosa, conservato dentro a una teca bronzea del 1699. Il corpo della Santa è estremamente minuto, ma ottimamente conservato e avvolto in una veste di seta che viene periodicamente cambiata dalle suore del convento. Al fianco del corpo un reliquiario contiene il cuore della santa e altri oggetti.

Piazza San Lorenzo

È la piazza più scenografica della città, con il Palazzo dei Papi e il loggiato che si apre su un cielo azzurro e il panorama: un luogo ricco di storia, che custodisce il motivo per cui Viterbo viene definita la città dei papi, qui infatti papa Alessandro IV aveva trasferito la sede del papato nel XIII secolo, dove è nata la parola conclave, dato che qui ha avito luogo il primo e più lungo conclave della storia.

Accanto al Palazzo dei Papi sorge l’imponente Cattedrale di San Lorenzo. All’interno del Duomo di Viterbo, risalente al XII secolo, furono proclamati ben 8 pontefici. Della struttura originale, esternamente, rimane visibile il campanile che, nella parte più alta, vede alternarsi righe in travertino bianco e azzurro basalto.

Al fianco del palazzo dei Papi e confinante con il duomo di Viterbo, si trova il museo Colle del Duomo. In realtà è possibile visitare questo spazio con un unico biglietto cumulativo, che comprende anche l’ingresso agli altri due importanti palazzi.

Viterbo Sotterranea

Vicinissima a piazza San Lorenzo, è la suggestiva Viterbo sotterranea, un percorso che ci porta nel sottosuolo, per ammirare antichi cunicoli scavati nel tufo che si estendono sotto piazza della Morte per un centinaio di metri; nati probabilmente al tempo degli etruschi per incanalare acqua, in seguito divennero passaggi segreti e rifugi antiaerei durante la Seconda guerra mondiale. Il percorso, scavato nel tufo, si snoda su due livelli a 3 e 10 metri di profondità. Non si conosce con precisione l’origine di questi cunicoli che potrebbe addirittura risalire agli Etruschi che li scavarono per canalizzare le acque. Nel Medioevo vennero poi allargati e diventarono una rete di passaggi segreti che collegavano gli edifici strategici della città e allo stesso tempo rappresentavo una via di fuga per i viterbesi. Infine diventarono dei rifugi antiaerei durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Museo Nazionale Etrusco

Non perdetevi un un tour del Museo Nazionale Etrusco. Il Museo Nazionale Etrusco è il luogo perfetto per scoprirne molti aspetti della vita quotidiana, grazie ai reperti tratti dagli scavi nei siti di Acquarossa e di San Giovenale; per rendere la ricostruzione più verosimile sono stati realizzati degli edifici simili a quelli originali.

Info utili

  • Biglietto intero € 6,00
  • Ridotto € 2,00 (giovani tra i 18 e 25 anni)
  • Da ottobre a marzo, l’ingresso è gratuito la prima domenica del mese.

Cosa fare a Viterbo

Assolutamente fare una una capatina alle Terme dei Papi. Si trovano a pochi minuti dalla città, dove si trova una piscina termale chiamata Monumentale per la sua eccezionale grandezza (2000 metri quadrati). La sorgente da cui trae l’acqua è quella del Bullicame, resa famosa da una citazione di Dante nella Commedia, oltre che per le sue eccellenti proprietà; dal Bagnaccio, invece, viene prelevato il fango naturale usato per i trattamenti. Data la temperatura dell’acqua, le Terme dei Papi sono aperte tutto l’anno.

Aperta 6 giorni a settimana dalle 9 alle 19, il sabato sera chiude all’1, così che si possa fare un bagno notturno.

Info utili

  • Giorni feriali € 12,00  
  • Prefestivi e Festivi € 18,00
  • Bambini gratis fino a € 2 anni, fino a 12 anni € 8,00
  • Sabato ore 21.00 – 01.00 € 20,00

Specialità della zona

Uno dei primi più famosi sono i lombrichelli, pasta fresca con sugo di cinghiale piccante insieme al Fieno Canepinese, molto simile a tagliolini con ragù di pollo. Un secondo tipico è la Pignataccia a base di carne bovina, mentre per i dolci bisogna assaggiare le “fregnacce”, il Pangiallo e le frittelle di riso.

Come arrivare a Viterbo

Il mezzo più comodo per raggiungere Viterbo è l’auto. È possibile arrivare da Roma attraverso la via Cassia, oppure uscendo dall’autostrada A1 ad Orte. Arrivando invece dalla costa tirrenica si può percorrere la A12 fino a Tarquinia e da lì proseguire lungo la SS1.

Per chi arriva in treno Viterbo ha due stazione, Viterbo Porta Romana e Viterbo Porta Fiorentina, entrambe al di fuori delle mura cittadine.


Dove parcheggiare

Il modo più comodo per visitare Viterbo è di parcheggiare l’auto a Valle Faul, dove accento al parcheggio c’è un ascensore disponibile tutti i giorni dalle ore 7,30 all’1 che vi porta direttamente a piazza San Lorenzo, dove c’è uno dei complessi monumentali più importanti. Valle Faul è il polmone verde di Viterbo e si trova in una piccola ‘vallata’ ai piedi del colle del Duomo (sul quale si trova anche il palazzo dei Papi). Non si tratta altro che di un parco cittadino che regala un po’ di verde, il quale si arrampica su tutto il crinale del colle attraverso i suoi alberi.

Area sosta camper

  1. Area Sosta con scarico in via largo Lago di Monterosi, Viterbo.
  2. Agricampeggio Paliano
  3. Area Sosta Vitorchiano.

I dintorni di Viterbo

A pochi km si trovano le spiagge del Lago di Bolsena, il bacino d’acqua più grande del Lazio. Qui si possono fare molte attività a contatto con la natura, quali trekking, birdwatching oppure vela, windsurf e canoa. Se ami i borghi con viste stupende, allora devi raggiungere Capodimonte, il paese affacciato proprio sul lago vulcanico laziale.

Se ami scoprire i borghi, a pochi minuti di auto si trova Celleno, il borgo fantasma. Vicino a Celleno si trova anche Civita di Bagnoregio, la città che muore, costruita su di un enorme masso di tufo collegato alla terra grazie ad un lunghissimo ponte. Infine, se ami i luoghi pieni di mistero, a soli 30 minuti di distanza si trova il Parco dei Mostri di Bomarzo, il bosco più magico della zona. Mostri, figure mitologiche ed edifici bizzarri sono solo alcune delle attrazioni presenti!

Da non perdere una visita al bosco di Bomarzo con le sue maschere di mostri tra mistero e magia, e il Giardino dei Tarocchi sconfinando il Toscana.

Da visitare le “piscine Carletti”, bagni termali liberi nella prima periferie di Viterbo: tre o quattro pozze in comunicazioni tra loro e alimentate (sembrerebbe) dalla stessa sorgente attraverso un piccolissimo canale. Vuoi conoscere tutte le terme libere nei dintorni di Viterbo? Clicca qui.

error: Content is protected !!