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Celleno è un piccolo ed affascinante borgo fantasma, suggestiva cornice di ruderi e antiche memorie con uno stupendo affaccio sul paesaggio circostante. Si erge su uno sperone di tufo tra due torrenti che sfociano verso il Tevere, in un seducente paesaggio nel cuore della Teverina.

Celleno nuovo nasce a partire dagli anni trenta del XX secolo quando, per il susseguirsi delle frane, epidemie e terremoti il borgo storico divenne insicuro, tanto da dar spostare in massa i suoi abitanti verso un sito più pianeggiante e sicuro a circa un chilometro e mezzo di distanza.

Vennero costruite nuove case, le scuole e la chiesa e il 18 marzo 1951 il Consiglio Comunale decise di sgomberare del tutto il vecchio abitato, anche se alcuni abitanti continuavano a salire al vecchio borgo per le botteghe e gli animali. Questa transumanza durò fino agli anni 70 quando si decide di abbattere le ultime abitazioni rimaste in piedi.

Oggi nel borgo antico si organizzano feste, mostre, eventi.

 Nel visitare il borgo di Celleno Antica, quello che colpisce di più è la presenza di case costruite in tufo rosso e senza intonaco che formano il nucleo centrale del paese. Così, percorrendo le anguste viuzze, troviamo case ristrutturate che si presentano nella loro struttura originale e case completamente diroccate, che rendono il paesaggio particolarmente suggestivo.

Il borgo è visitabile liberamente seguendo un percorso suggerito dalla proloco, la quale organizza visite per spiegare la storia e gli eventi del borgo. Inoltre il percorso permette di visitare le botteghe sottostanti allestite con arnesi e attrezzi di un tempo, suggestivo e interessante anche per i bambini.

Molto carino per i bambini la parte di belvedere dietro il borgo dove sono presenti anche delle pecorelle al pascolo.

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Da vedere

Piazza del Comune

Piazza del Comune (o del Municipio) è la piazza principale di ispirazione medievale, racchiusa sui quattro lati dal Castello, da un paio di edifici recuperati che un tempo ospitavano abitazioni e botteghe, da una romantica facciata decorata da rampicanti senza null’altro dietro che il cielo (era la sede delle poste e dei telegrafi) e dall’alto e ben conservato campanile della Chiesa di San Donato, con ancora ben posizionato l’orologio con la lancetta ferma sulle ore dodici. Seguendo il vicolo che va verso la parte esterna dello sperone tufaceo (la parte più danneggiata di Celleno, non restano che alcune tracce e fondamenta delle case che un tempo vi sorgevano) sulla sinistra c’è la vecchia Chiesa di San Donato, estremamente suggestiva nel suo abbandono: dietro al portale in stile gotico-romanico cresce l’erba, il tetto della navata è completamente crollato eppure sulle mura perimetrali restano evidenti i colori dei vecchi affreschi.

l Castello Orsini

Il Castello Orsini, posto all’ingresso della Celleno Antica, è sicuramente la costruzione più bella e suggestiva da visitare all’interno del borgo. Circondato da un fossato, il castello è munito di una grande torre di guardia.

Il castello non è visitabile ad oggi. Oui vi si trovano una serie di cunicoli che mettono in comunicazione un vano con l’altro. Questi cunicoli, di cui è difficile stabilirne il numero e l’esatta posizione a causa delle varie demolizioni nel corso dei secoli, risultano il più delle volte di difficile accesso. Infatti, interpretare i vari percorsi e le vie che accedevano ai camminamenti, è impresa piuttosto difficile. Il castello, viene restaurato recentemente per opera del pittore Enrico Castellani, che nel 1973 lo acquista e lo elegge a sua dimora fino alla sua morte nel 2017. Venne, nel tempo, utilizzato come ufficio per l’amministrazione, come ambulatorio e come scuola. Almeno fino a quando non si costruirono gli edifici nel paese nuovo. Oggi è ancora proprietà della famiglia.

Nei Dintorni
Sant’ Angelo Roccalvecce – il paese delle fiabe
Civita di Bagnoregio – la città che muore
Bomarzo 
Il lago di Bolsena

Area sosta camper

Nessuna sosta camper nei dintorni, solo il parcheggio nella piazzetta sotto il borgo.

Per visionare le soste digita www.caramaps.com e scarica l’app Camper Infinity.

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Come arrivare

Da Roma sono circa 100 chilometri ed è facilmente raggiungibile perché ben collegato tramite l’autostrada A1 e la superstrada Orte-Viterbo, da cui poi si prosegue lungo la provinciale n. 5 Teverina.

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