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Il Colosseo è uno dei siti storici più famosi al mondo grazie alle sue splendide architetture. Anche se l’ Anfiteatro Flavio è una gioia per gli occhi in ogni momento della giornata, il monumento diventa ancora più speciale di sera. Si va per la visita guidata al Colosseo by Night.

Di giorno di solito il Colosseo è preso d’assalto con lunghe file all’entrata e moltissime persone che rendono l’esperienza meno immersiva. Abbiamo provato già questo tipo di visita e abbiamo deciso cosi di provare una visita notturna con delle guide specializzate per visitare i sotterranei del Colosseo by night. Facevamo parte di un gruppo più piccolo rispetto alle folle diurne, il che significa meno distrazioni e più interazione personale con la storia del monumento.

Di fatto ci siamo resi conto che con i tour notturni è possibile esplorare aree solitamente non accessibili ai visitatori, come i sotterranei, il luogo dove un tempo gladiatori e bestie selvagge attendevano il loro turno per entrare in scena, l’Arena, il piano dove i gladiatori combattevano, o il Belvedere, da cui si gode di una vista spettacolare dell’anfiteatro.

L’anfiteatro Flavio

Inizialmente il Colosseo non si chiamava così. Durante l’impero di Vespasiano, che apparteneva alla dinastia Flavia, il Colosseo era chiamato Anfiteatro Flavio. Con il passare degli anni, iniziò a essere chiamato Colosseo in onore del Colosso di Nerone.

Il Colosseo venne eretto su un lago artificiale che originariamente ospitava una statua di Nerone costruita dall’imperatore dello stesso nome. Sebbene l’area fosse abitata già nel II secolo, Nerone ne prese possesso dopo il Grande Incendio di Roma. Qui fece costruire molte statue, padiglioni e giardini nell’area che divenne nota col nome di Domus Aurea.

L’imperatore Vespasiano scelse in seguito questo sito per costruire l’Anfiteatro Flavio, un modo per restituire al popolo di Roma il terreno che l’imperatore Nerone aveva utilizzato per uso personale. Il lago artificiale fu riempito e la statua di Nerone fu trasformata in un’altra statua che onorava il Dio Sole invitto. Un altro motivo per cui fu scelta quest’area per costruire il Colosseo è che si trova proprio nel cuore della città.

La costruzione del Colosseo iniziò nel 70 d.C. sotto il governo dell’imperatore Vespasiano, subito dopo l’assedio di Gerusalemme L’imperatore finanziò la costruzione grazie alle vittorie di guerra. Molti prigionieri di guerra furono utilizzati come manodopera per costruire questo enorme monumento. Alla morte di Vespasiano (79 d.C.) erano stati completati tre piani. L’anfiteatro venne costruito utilizzando travertino, un materiale che di solito si trova depositato intorno alle sorgenti termali, una roccia vulcanica chiamata tufo, il cemento romano rivestito di mattoni utilizzato per costruire molte strutture nell’Antica Roma, legno e cemento. Ingegneri, decoratori, artisti, architetti, costruttori e pittori altamente qualificati parteciparono tutti alla realizzazione del monumento.

I Giochi inaugurali

Dopo la morte di Vespasiano nel 79 d.C., il suo figlio e successore, Tito, assunse il compito di completare il Colosseo. Suo padre aveva già completato tre dei quattro livelli, così Tito supervisionò la costruzione del quarto livello.

Per commemorare il completamento egli organizzò dei giochi inaugurali all’interno del Colosseo che già allora poteva ospitare oltre 65.000 persone. Questi giochi includevano combattimenti tra animali, lotte tra gladiatori, cacce, ricreazioni di battaglie ed esecuzioni di criminali.

Secondo lo storico romano Cassio Dione durante i giochi inaugurali furono uccisi oltre 9.000 animali. I giochi durarono 100 giorni per intrattenere il popolo di Roma e celebrare gli dei venerati dai romani, una scelta presa da Tito per esorcizzare i molti cataclismi che avevano caratterizzato il suo governo, tra cui l’eruzione del Vesuvio.

Storia dei sotterranei

La costruzione iniziò sotto il governo dell’imperatore Vespasiano tra il 70-72 d.C. e fu completata sotto il suo erede, Tito, nell’80 d.C.. Il sotterraneo, noto anche come Ipogeo, non faceva parte della costruzione originale dell’anfiteatro. La sua costruzione fu commissionata in seguito, su ordine dell’imperatore Domiziano.

I lavori di costruzione furono completati circa 10 anni dopo l’inaugurazione dell’arena. L’area sotterranea del Colosseo presentava un sistema di gallerie con due corridoi principali e 80 pozzi verticali per fornire un accesso immediato all’arena. L’area sotterranea del Colosseo fu ristrutturata e ricostruita almeno dodici volte e poteva sfoggiare un numero considerevole di macchinari, tra cui ascensori e meccanismi idraulici.

Nel corso dei secoli, l’area è stata completamente sommersa. I lavori di scavo sono iniziati alla fine del XIX secolo e sono proseguiti dopo gli anni ’30 del secolo scorso. I sotterranei sono stati aperti ai turisti per la prima volta solo nel 2010, con posti limitati. Data la popolarità del tour dei sotterranei del Colosseo, è possibile esplorarli solo in compagnia di una guida turistica autorizzata.

Utilizzo del Colosseo

Tito completò la maggior parte della costruzione prima dell’inizio dei giochi inaugurali, ma fu Domiziano, figlio minore dell’imperatore Vespasiano e successore di Tito, a costruire i tunnel sotterranei destinati a contenere gli animali e gli schiavi oltre a una galleria per aumentare la capacità del Colosseo. Durante i giochi inaugurali l’Anfiteatro Flavio fu utilizzato per varie attività, tra cui combattimenti tra animali, la rievocazione di battaglie epiche e combattimenti tra gladiatori. Gli storici hanno anche registrato la simulazione di battaglie navali nel Colosseo, dove fu messa in scena la battaglia tra gli abitanti di Corcira e i Corinzi. Le ricreazioni di foreste venivano create da artisti, pittori e tecnici per aumentare il grado di coinvolgimento del pubblico durante le rappresentazioni di episodi presi dalla mitologia o per fungere da sfondo per la caccia.

Utilizzo del Colosseo

Per visite a Roma potete contattare Silvia –> https://www.facebook.com/silviatofoniguida, tutti gli eventi aggiornati li trovate sul sito e i vari social.


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