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Tarquinia, distante una mezz’ora in auto da Viterbo e affacciata sul Mar Tirreno, è un vero e proprio polo culturale. Offre ai visitatori cultura e svago, grazie alle belle spiagge e al litorale ma tanta cultura e storia. Andiamo a scoprirla insieme.

Cosa Vedere a Tarquinia

Non basta un giorno per visitarla tutta, vi consigliamo di visitarla per almeno due giorni. Ecco cosa vedere a Tarquinia.

Il centro storico

Passeggiando tra i vicoli e le stradine del centro storico di Tarquinia si possono ammirare stupendi monumenti appartenenti a diverse epoche storiche. La cinta muraria medievale, perfettamente conservata, difende ancora l’abitato ed accoglie il turista con le sue imponenti torri. Degna di nota è sicuramente la Barriera di San Giusto, di inizio Novecento, con una vista panoramica sul litorale tarquiniese. All’interno delle mura i visitatori sono accolti da palazzi storici tra cui il palazzo Comunale, attuale sede del municipio, che custodisce la sontuosissima sala degli Affreschi. Le quattro cose che non devi assolutamente perderti.

Passeggiare nel centro di Tarquinia è come fare un tuffo nel suo passato medievale. Il quartiere medievale posto a Nord della città si snoda tra le numerose chiese, l’antico Ospedale di S. Spirito del XV secolo e le torri gentilizie del XIII secolo. Ci sono tante splendide terrazze panoramiche sul mare e sulle colline circostanti, negozi alla moda, ristoranti, e le osterie rendono Tarquinia la nostra meta perfetta per immergerci in una passeggiata piacevole.

La Necropoli di Monterozzi

Riconosciuta come UNESCO nel 2004, la necropoli di Tarquinia conserva circa venti camere funerarie etrusche dipinte con scene di vita quotidiana, ricchi banchetti, danzatori, musici ed esponenti dell’alta società. Mostri, demoni e divinità infernali, animali di ogni genere e scene altamente erotiche raccontano la vita dei nostri antenati con colori ancora oggi brillanti. Attualmente sono visitabili 22 tombe. Le tombe sono scavate nella roccia e per arrivare alla porta di ingresso è necessario scendere scale in ferro o in pietra.

La Necropoli è situata su un pianoro, denominato Monterozzi per la presenza di tumuli in forma di piccoli monticelli di terra, che si sviluppa parallelamente alla costa tirrenica per una lunghezza di sei chilometri e una larghezza di circa tre chilometri. Gli orari dei siti, i costi degli ingressi e le modalità di accesso sono disponibili al seguente link http://www.polomusealelazio.beniculturali.it/index.php?it/556/museo-archeologico-nazionale-di-tarquinia-e-necropoli-di-monterozzi

Museo Archeologico

Si tratta di uno dei più importanti e più ricchi musei di arte etrusca del mondo, ospitato nel quattrocentesco palazzo Vitelleschi nel centro di Tarquinia, dove le collezioni sono ospitate sui tre piani:

  • Piano terra: ci sono i sarcofagi in pietra, di grande pregio, alcuni dei quali  affrescati o scolpiti in marmo greco, appartenuti ad alcune delle famiglie più potenti di Tarquinia.
  • Primo piano: sono esposte, le ceramiche provenienti dagli scavi delle camere funerarie di Tarquinia, poi anche monete, gioielli in oro e pietre preziose, specchi, balsamari, strumenti di uso domestico, suppellettili e i due capolavori assoluti del museo: i Cavalli alati e il Mitra.
  • Al secondo piano si trova un loggiato quadrangolare dal quale si ammira una magnifica vista sulla città, sul mare e sulla campagna circostante. La visita si conclude con due piccoli ambienti affrescati nel Quattrocento: la cappella privata e lo studiolo del Cardinale Giovanni Vitelleschi.

Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia si trova in Piazza Cavour 1.

Tarkna

Sul colle di fronte alla necropoli si trovava la città di Tarkna, l’antico nome etrusco di Tarquinia. Oltre a numerosi settori ancora in corso di scavo, il sito ospita i resti dell’Ara della Regina, il tempio etrusco più grande al mondo, visitabile solo se automuniti.
Questo luogo non è facilmente raggiungibile per le scarse indicazioni, la strada talvolta dissestata e per la presenza di un tratto da fare a piedi che insiste su terreni destinati al pascolo.Il consiglio è di non avventurati da solo, come guida turistica abilitata per Viterbo e provincia che ti illustrerò la storia del luogo facendoti risparmiare tempo utile.

Le torri

Il sistema difensivo di Tarquinia, perfettamente conservato e visibile intorno all’abitato, risale al periodo medievale ed è una delle ricchezze artistiche che la città offre ai suoi visitatori. La cinta muraria è in conci di macco disposti in corsi orizzontali legati con calce, sabbia e pozzolana. Presenta una serie di torri d’avvistamento che si ritrovano anche all’interno del circuito.

Specialità della zona

  • Trippa.
  • Lumache.
  • Lombrichelli, Pasta Straccia o Gnocchi al ferro.
  • Tutti i tipi di zuppe o minestre.
  • Coda alla Vaccinara.
  • Abbacchio alla cacciatora.

Come arrivare a Tarquinia

In automobile. Da Roma: autostrada A12 fino a Civitavecchia, quindi proseguire sulla statale Aurelia fino all’uscita Tarquinia (in totale 90 chilometri). Da Grosseto: strada statale Aurelia in direzione sud (90 chilometri). Da Viterbo: via Vetralla e Monte Romano oppure via Tuscania (in entrambi i casi non più di 45 chilometri).

Il paese si trova sul tratto ferroviario Roma-Ventimiglia. La stazione dista 3 chilometri dal centro cittadino ed è collegata da autobus urbani.


Dove parcheggiare

Il modo più comodo per visitare Viterbo è di parcheggiare l’auto Piazza Cavour parcheggio a pagamento ed è possibile pagare anche con la carta di credito. Sulla Sp43 prima di entrare in paese prima della rotonda sulla sinistra un parcheggio libero. Parcheggio in via Guglielmo Oberdan.

Area sosta camper

  1. Parcheggio Cimitero
  2. Vicino al Bosco Urbano si trova un grande parcheggio
  3. Agricampeggio Il Poderino

I dintorni di Tarquinia

A pochi km si trovano le spiagge di Lido Di Tarquinia. Non molto distante Vulci e il parco archeologico, e il paesino di Capalbio e il Giardino dei Tarocchi. Da visitare anche Viterbo distante 1 ora di auto.

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