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Nel nostro viaggio in Sicilia: Siracusa e dintorni. Visitiamo Siracusa che è capoluogo dell’omonima provincia situata in Val di Noto. Ricca di monumenti risalenti a diverse epoche storiche, Siracusa è una terra di meraviglie naturali e architettoniche ed è diventata patrimonio UNESCO dal 2005. Famosa in tutto il mondo per il suo teatro greco, il ricchissimo Parco Archeologico e la pittoresca isola di Ortigia, questa città è sicuramente una delle mete turistiche più gettonate della Sicilia.

COSA VEDERE

Indice

L’area Archelologica della Neapolis

Il parco della Neapolis offre la possibilitò di seguire un percorso eccezionale nel passato remoto della città. Poco lontanto la piccola Chiesa di San Nicolò dei Cordari, edificata su una piscina scavata nella roccia che serviva alle pulizie dell’Anfiteatro Romano. L’accesso al parco ha un costo di 10 euro, ma è gratuito ogni prima domenica del mese.

Orecchio di Dionisio e grotta dei Cordari

L’orecchio di Dionisio è una cavità situata nell’area delle Latomie. E’ chiamato così per una leggenda che vuole che, grazie alla sua straordinaria acustica, il tiranno Dionisio, potesse ascoltare anche i più tenui bisbigli di protesta dei suoi prigionieri. Di fianco si trova la Grotta dei Cordari, utilizzata dagli artigiani, fino a non molto tempo fa per produrre cordami.

Tomba di Archimede

Nella parte nord del parco archeologico si trova un’area dedicata alla sepoltura detta Necropoli Grotticelli. Una delle tombe più grandi è quella di Archimede, filosofo nato a Siracusa.

Museo del papiro

Il museo del papiro espone una storia della pianta che, vicino a Siracusa, cresce ancora sulle rive del fiume Ciane. Qui cresce rigogliosa e forma la più estesa colonia di Cyperus papyrus d’Europa.  Nel museo sono, inoltre, esposti oggetti in papiro, utensili, materiali per la scrittura e una ricca documentazione riguardante la fabbricazione del papiro. uN itinerario naturalistico molto interessante per gli amanti del trekking è quello che si snoda all’interno della Riserva Naturale del fiume Ciane, dove si può osservare una rigogliosa vegetazione di papiro

Il teatro Greco

E’ uno dei più importanti monumenti eedè testimonianza dell’architettura teatrale antica e fu per secoli il centro della vita cittadina. Tutte le parti furono costruite in blocchi di pietra . La grotta che sovrasta il teatro ha un bacino rettangolare nel quale sboccava l’asquedotto. Sotto il teatro si trovano delle gallerie, dette criptae, realizzate in epoca romana per sostituire i passaggi più antichi per la cavea. ovvero l’insieme delle gradinate di un anfiteatro.

Ogni due anni, nelle estati degli anni pari, il teatro greco di Siracusa, si anima con rappresentazioni classiche messe in scena dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico,

Alla scoperta di Ortigia

Il nostro viaggio parte da Siracusa e dintorni continua. L’isola di Ortigia, è sempre stata il centro di Siracusa. Ortigia separa i bacini del Porto Grande da Porto Piccolo, uniti tra di loro dal canale della Darsena. Sull’isola, oggi colegata da due ponti, si incontrano tracce della Siracusa di tutte le epoche.

Il lungomare di Levante è ancora la zona dove puoi incontrare l’anima marinara della città. Seguendo il lungomare verso sud si arriva fino alla Chiesa dello Spirito Santo. Entrando in Ortigia ci si imbatte in Piazza Pancali, occupata in buona parte dalle rovine del Tempio di Apollo. Ha dimensioni imponenti, sul gradino più alto della fronte un’iscrizione attesta la dedica ad Apollo. Nel corso dei secoli il tempio è stato chiesa bizantina, moschea, di nuovo chiesa sotto i Normanni, infine installazione militare.

Su Piazza Duomo, si trova il palazzo Beneventano del Bosco, edificato dall’architetto Alì. Di fianco al Palazzo del Senato dove ha sede il municipio, si innalza il Duomo di Siracusa. Su progetto di Andrea Palma, ingliba l’antico tempio di Minerva. Le antiche strutture oggi si possono osservare costeggiando il muro settentrionale della chiesa.

L’attrazione particolare di Ortigia è la Fonte Aretusa, che affaccia sul Porto Grande, dove sgorgano ancora le acque della Fonte Aretusa, cantata da Ovidio quando narra la leggenda della trasformazione della ninfa Aretusa in sorgente. Vi cresce la pianta del papiro, ed è la casa di una popolazione di papere che si divertono a pescare e immergersi rimanendo con il posteriore all’insù, scatenando le risate di piccoli ma anche di adulti.

A sud di Ortigia sorge il Castello Maniace, dove si diceva sorgesse il tempio della Dea Giunone e la villa del Governatore Romano. Ora è zona militare.

Nei dintorni sul colle sopra la città, sorgeva la più importante opera di architettura militare della cultura greca, ovvero il Castello Eurialo. Due fossati e una torre proteggevano la fortezza sul lato est, un mastio si alzava a 15 mt di altezza nel centro delle mura rinforzate da torri che guardavano il mare. Oggi rimangolo solo pochi resti.

Nei dintorni è possibile raggiungere Noto, il paesino di Pachino, Capo Passero e Ragusa. (Siracusa e dintorni).

Tra Siracusa, Avola e Noto si trova, poi, la Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile, all’interno della quale si snoda il percorso del fiume Cassibile. Lungo il suo corso questo fiume crea dei piccoli bacini chiamati “Laghetti di Avola”. In queste acque è possibile fare il bagno e ristorarsi dalla calura estiva, poiché si mantengono sempre fresche e cristalline. Il percorso per raggiungere i laghetti è un po’ arduo e abbastanza ripido al ritorno, ma è un luogo davvero unico da visitare.

Vuoi visitare altri luoghi della Sicilia? Vedi gli articoli alla scoperta di Erice e della riserva dello Zingaro.

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