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Accolgo con immenso piacere questa nomination del Sunshine Blogger Award 2021, che mi arriva da Vale di @mammaincamper, una splendida persona che ho conosciuto tramite Instagram, insegnante di nuoto e appassionata di montagna, che tramite i racconti del suo blog  “mammaincamper” ci porta a conoscere i sentieri di montagna. Con la sua famiglia si spostano in camper alla ricerca di sentieri che la portino in alto nelle sue amate Dolomiti.
Per conoscerla meglio andate a leggere le risposte di Vale –> QUI.

Indice

COME FUNZIONA E QUALI SONO LE REGOLE

Cos’ è il Sunshine Blogger Award 2021? E’un premio virtuale nato con l’intento di raccontarsi e offrire agli altri la possibilità di condividere il proprio progetto di blogging affinché sia conosciuto da quante più persone possibili. È un modo per farsi conoscere meglio e per supportarci a vicenda.
Una volta che si è stati nominati bisogna ringraziare il Blogger che ti ha nominato, rispondere alle sue domande, nominare altri Blogger e porre a loro delle nuove domande.


Ecco le regole:

  • Spiegare cos’ è e come funziona l’iniziativa di Sunshine Blogger Award;
  • Menzionare il blogger che vi ha nominati attraverso un link al suo blog;
  • Rispondere alle domande di chi ti ha nominato;
  • Nominare 3 blogger inserendo il link al loro blog;  
  • Preparare per loro altre domande;
  • Pubblicare l’ articolo con il logo del Sunshine Blogger Award sul vostro sito. 

LE MIE RISPOSTE ALLE DOMANDE DI MAMMAINCAMPER per il Sunshine Blogger Award 2021

Qual è stato il vostro primo viaggio?

Il “nostro” primo viaggio insieme come coppia è stato nel 2000, a 20 anni, da appena fidanzati, in un villaggio turistico in Calabria, è stata una vera catastrofe perchè non ci conoscevamo abbastanza e non riuscivamo a condividere gli spazi. Da questa esperienza però, abbiamo capito che parlare tanto senza tenersi nulla dentro, sarebbe stata la forza del nostro rapporto che dura ormai da tempo.

Quello che però ritengo il nostro vero primo viaggio è stato quello che abbiamo fatto nel 2003 a Parigi, una meta che sognavo da quando ero piccola, e organizzato all’improvviso dopo un fallimento lavorativo. Quel viaggio è stata la svolta.

Il cibo più strano che avete assaggiato durante uno dei vostri viaggi?

In Guatemala nel 2008, la Pitahaya Rossa o Frutto del Drago. E’ un frutto esotico di polpa bianca o rossa è gradevole e morbida, con un gusto dolce e delicato arricchito da un leggero retrogusto aromatico.

Cosa vuol dire per te viaggiare, che significato ha nella tua vita il viaggio?

Il viaggio per me è la linfa che mi permette di affrontare qualsiasi cosa. Quando non viaggio sono triste e nervosa come se mi mancasse la terra sotto i piedi. Viaggiare, per me, è conoscere il mondo, conoscere nuove persone e fare esperienze…ed emozionarsi.

Emozionarsi per le cose più semplici, quelle che nella nostra vita frenetica abbiamo perso e sottovalutiamo.

Viaggiare è emozionarsi nel vedere sorgere il sole nel deserto del Wadi-Rum, guardare le stelle nella Death Vallery, raggiungere una meta che sognavi da tanto, giocare in camper con la tua famiglia dopo aver percorso km di strada.

Per me viaggiare è una fonte di arricchimento personale: quando visiti tanti luoghi diversi nel mondo, torni a casa e ri-scopri il bello o il brutto del tuo paese. Vedere ti porta ad essere più umile, accresce la responsabilità e la comprensione.

Cosa non deve mai mancare durante uno dei tuoi viaggi?

Le macchine fotografiche. Oltre ad a essere amante dei viaggi e della loro organizzazione, sono una fotografa. La fotografia è la mia passione da quando sono piccola e scattavo in pellicola con una yashica di mio papà. Cresco e inizio a fotografare da autodidatta, mi evolvo nel digitale e inizio a fare uscite fotografiche creando un gruppo su facebook. Ci piace provare varie tecniche e ci appassioniamo alla fofografia di luoghi abbandonati.

Nel tempo seguo alcuni corsi di fotografia e postproduzione presso una scuola di fotografia a Roma e mi specializzo sulla fotografia di Matrimonio.

Sei più un viaggiatore da souvenier o da ricordi emozionali?

Inizialmente ero molto viaggiatrice souvenir, poi mi sono stufata e sono tutt’ora una viaggiatrice da ricordi emozionali. Nei viaggi cerco sempre di trovare l’esperienza che mi permetta di saggiare veramente il luogo che visito.

In genere se possibile e la situazione lo permette “attacchiamo bottone” con gente del luogo e chissà che un produttore cinematografico ci porti negli studi di Law&Order a LA? Shhhhhh non lo dite in giro ma è realmente accaduto!!!

L’emozione più forte mai provata durante un viaggio?

C’è stata più di una esperienza che mi hanno davvero emozionata.

La prima è stata raggiungere una meta che tanto desideravo, ovvero la Tour Eiffel, mi ricordo di aver pianto. Lo so, sembra scontato, ma sognavo di vederla da quando avevo 10 anni.
La seconda è stata vedere la Via Lattea nella Death Valley. Non avevo mai visto le stelle al buio totale ed è stata una emozione indescrivibile.
Scusate ce ne è una terza, il Taj Mahal.
La prossima spero sia vedere il Castello di Neuschwanstein che sogno da quando ho letto la storia del Re Ludwig.

Ti è mai capitata qualche disavventura\contrattempo in viaggio? Cosa è successo?

Si, più di una. Quello più clamoroso è stato in viaggio di nozze.

Eravamo in un villaggio turistico (poi abbiamo capito che non ci piacciono molto) e ci stavamo un pò annoiando perchè dopo vari giorni in giro per Cuba volevamo tornare a casa, quindi abbiamo pensato di chiedere al villaggio se potevamo partire qualche giorno prima e avere un rimborso dei giorni restanti.
La cosa sembrava si potesse fare. Invece di rimborsarci solo i soldi dei giorni restanti, però, il personale ha pensato bene di restituirci l’ importo dell’intero soggiorno pensando di fare ulteriore transazione dove addebitare solo i giorni che effettivamente avevamo soggiornato. Purtroppo però alla successiva richiesta di pagamento, la carta, aveva esaurito il plafond. Noi ovviamente questo glielo avevamo anticipato!!! Il plafond delle nostre due carte, ormai saturo non accettava più pagamenti e a Cuba non vengono accettati altri circuiti.

Nel frattempo avevamo il taxi che ci attendeva per andare all’areoporto, che abbiamo dovuto pagare con i pochi contanti rimasti e richiamare per l’ultimo giorno di vacanza. A quel punto siamo dovuto rimanere i giorni che dovevamo, passandoli a chiamare (chiamate internazionali a spese nostre, penso di aver speso 200 euro) le nostre banche in Italia per farci aumentare il palfond sulle carte. Non vi dico con che umore abbiamo trascorso gli ultimi giorni al villaggio, con il pensiero che non si facesse in tempo a risolvere la situazione, pensando che saremmo dovuto letteralmente scappare senza pagare l’albergo, con la paura di essere inseguiti dalla polizia locale per arrestarci. Alla fine fortunatamente abbiamo risolto con le banche e siamo riusciti ad andare in aeroporto.

Come ti prepari per un lungo viaggio?


Alla partenza inserisco tutto in un faldone con i documenti. Le valigie cerchiamo di tenerci sempre con una valigia media e una piccola se partiamo in due, se c’è anche nostro figlio si aggiunge una valigia piccola. Se il viaggio è lungo e si parte con l’aereo, si aggiungono due borse da portare in cabina con il minimo indispensabile e le cose costose in caso di smarrimento valigie. Con il camper è diverso, cerchiamo sempre di non portare troppo, calcolando i giorni di vacanza, e in caso valutare lavaggio di vestiti in lavanderie a gettoni.

Come definisci l’itinerario dei tuoi viaggi?

Per un lungo viaggio come per un week end, una volta scelta la destinazione, inizio a delineare le tappe salvandole su una mappa online. Inserisco i dettagli per ogni tappa, delineo i km e il tempo di percorrenza. Salvo tutti i punti di interesse da visitare. Parallelamente creo un excel progettato per tappa dove vado a inserire tutte le informazioni relative ad alloggi, mezzi di trasporto, esperienze, contatti e siti .

Hai davanti a te una persona che non ne vuole sapere di viaggiare: cose le diresti?

Niente, se non ha la passione per i viaggi non gliene si può fare una colpa, ogni persona è diversa e la rispetto per quello che è. Ho tanti amici che non amano viaggiare, il massimo che hanno fatto è stato solo il viaggio di nozze. Penso solo che a molte persone farebbe bene mettere il naso fuori dal loro guscio.

LE MIE NOMINATION PER IL SUNSHINE BLOGGER AWARD 2021

Non starò qui a specificare per ogni singolo profilo perchè meritano il premio, ma posso sicuramente dire che alcune cose li accomunano. Li nomino per i progetti che stanno portando avanti, per gli argomenti che vengono trattati e l’impegno che ci mettono nel rendere i loro contenuti interessanti e apprezzati.

@tangibiliemozioni – Visita il Blog

@cheavventura – Visita il Blog

@duepertrefacinque – Visita il Blog

Le domande che rivolgo a chi ho nominato

  1. Qual è il viaggio che non rifaresti?
  2. Quale viaggio hai ancora chiuso nel cassetto?
  3. Quali sono i tre ricordi di viaggio che porti nel cuore?
  4. Dove trovi ispirazione per le tue mete?
  5. Qual è la cosa più divertente che ti è successa in viaggio?
  6. Se potessi partire subito, dove andresti?
  7. Una meta poco conosciuta dei tuoi viaggi che vorresti far conoscere?
  8. Qual’è la prima cosa che metti in valigia prima di partire?
  9. Nel tuo blog parli anche di altre cose (oltre ai viaggi)?
  10. Preferisci esplorare la Natura o le grandi Città?

Grazie per aver letto!

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