Vicino Bomarzo è possibile fare un bellissimo trekking nella natura alla scoperta della Tuscia. Insieme al Parco dei Mostri è un luogo sacro e ricco di misteri e incanti.
Indice
Piramide Etrusca, altare o luogo sacrificale
Monumento unico in tutta l’ Etruria, probabile tempio sacro a divinità sconosciute, scavato in un unico blocco di pietra vulcanica orientato secondo antichi criteri celesti. Si erge solitaria nel bosco, coperta da muschi, sconosciuto ai più, nascosto tra le querce e i castagni che crescono a picco sulla valle del Rio.
I sacerdoti etruschi esercitavano un grande potere. A loro spettava l’arte divinatoria, ovvero tutti quei riti per conoscere la volontà degli dei attraverso il volo degli uccelli o in particolare praticando la lettura attraverso le viscere degli animali che venivano sacrificati.
Santa Cecilia e Torre Chia
La camminata nei boschi di Bomarzo permette di scoprire antiche e suggestive vie cave etrusco-romane e di trovare, nascosti nella folta e talvolta inestricabile vegetazione, misteriosi insediamenti rupestri come quello di Santa Cecilia. Qui numerose tombe furono ricavate direttamente nella roccia che fa da fondamenta a una chiesa protocristiana.
Da Santa Cecilia si arriva verso Torre di Chia o castello di Colle Casale, noto per essere stato abitazione e rifugio del poeta e regista Pier Paolo Pasolini. Per arrivarci basta percorrere la via che costeggia il fosso del Rio, osservando le rovine dei mulini del XIX secolo, dighe e suggestivi panorami dal fondo della forra.
Un luogo così ricco di storia e di fascino che il regista non potè che rimanerne attratto, probabilmente spinto dal desiderio di vivere vita più solitaria. Nel 1963 Pasolini arrivò in questo angolo di Tuscia e se ne innamorò. Qui girò qualche scena de Il Vangelo secondo Matteo. Qualche anno più tardi, dopo vari tentativi, il sogno di acquistare la Torre di Chia ci riuscì. Costruì così, ai piedi della Torre, una piccola casa di pietra e di vetro mimetizzata fra le rocce.
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Come arrivare
Da Roma il GRA verso nord e uscire prendendo la A1/E35. Uscita Orte. Il parcheggio (di un campo sportivo abbandonato) si trova prendendo una strada sterrata tra via Dell’Elce e Via Cupa.
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