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Piana delle Orme è un parco tematico realizzato all’interno di un’ azienda agrituristica per ospitare una delle collezioni più grandi ed eterogenee al mondo. Dedicato al Novecento, il complesso museale rappresenta un viaggio attraverso 50 anni di storia italiana. Oltre 30 mila mq di esposizione per raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di bonifica delle Paludi Pontine, la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per mostrare i veicoli e i mezzi agli albori della grande industrializzazione e i giocattoli con i quali si divertivano i bambini di una volta.

Il museo, privato, nasce dalla collezione di Mariano De Pasquale e viene continuamente arricchita. Sono raccolti nel museo circa 50000 reperti tra i più disparati, utensili e macchinari di tutti i tipi e dimensioni.


Il territorio

Prima della bonifica integrale, voluta dal regime fascista e iniziata nel 1926, la provincia di Latina era una grande palude con foreste e laghetti infestati dalla malaria. Intorno alla palude c’erano antichi borghi con una fiorente civiltà contadina dedita alla pastorizia. Il museo di Piana delle Orme racconta le opere di bonifica della palude e la civiltà e la cultura di coloro che vivevano in palude evitando i mesi estivi sfruttando le ricchissime risorse della foresta.

Il museo nel dettaglio

Due padiglioni sono dedicati alle opere di bonifica delle paludi pontine. Dalle opere di deforestazione e costruzione dei canali alla fondazione delle nuove città. Un padiglione è dedicato alla vita nella macchia prima della bonifica e ai mestieri dei macchiaioli. C’erano i ranonchiari (che pescavano le ranocchie), i mignattari (che raccoglievano le sanguisughe), i ceppatori (che ceppavano le radici di erica arborea da cui si ricava la radica per le pipe) e tanti altri mestieri.

Ogni padiglione è fornito di pannelli didattici e di audioguide, anche in inglese e tedesco, che spiegano ed illustrano il percorso. Data la tipologia delle sue collezioni il percorso di Piana delle Orme è stato suddiviso in due settori principali.

Un’ area all’aperto ospita mezzi aerei e navali storici appartenenti all’Aeronautica Militare e alla Guardia di Finanza. Tra questi il pattugliatore marittimo Antisom Lockheed PV-2 “Harpoon”, unico velivolo di tale tipo in Europa, e la vedetta veloce V.4001 “Drago”.

La bonifica pontina

Il percorso si snoda lungo un itinerario che ci porterà, dapprima, a conoscere le Paludi Pontine: l’ambiente, gli abitanti e le attività che vi si svolgevano. II territorio delle Paludi Pontine, una delle zone a più alta densita’ malarica in Italia fino alla fine degli anni Venti, fu completamente trasformato nell’arco di un decennio. I grandi lavori di bonifica, patrocinati dal Capo del Governo, Benito Mussolini, iniziarono nel 1928.

Iniziati i lavori di bonifica, il percorso continua nelle zone in cui vengono rappresentati gli operai addetti allo scavo dei canali e all’interno di un impianto idrovoro.

Vita nei campi

Fino agli anni Cinquanta quasi l’80% della popolazione era dedita all’agricoltura e come dai campi gli italiani traevano il loro sostentamento. L’intento e’ quello di rappresentare il lungo cammino che l’Umanita’ ha dovuto percorrere per raggiungere quei risultati di benessere alimentare, economico e sociale che oggi appartengono alla nostra societa’. Rappresentazione di lavori di un tempo per fare il vino, l’olio, il pane e il formaggio come una volta. Come funzionava una carbonaia o come si trebbiava il grano? L’era della plastica non era iniziata e ogni oggetto aveva una sua funzione, esisteva per la sua utilita’, se si rompeva veniva riparato.

Entriamo in un’officina di un fabbro carraio e nel ”salone” di un barbiere, assistiamo all’ emigrazione dal sud verso le industrie del Nord Italia, Gli ”anni del boom” stavano per iniziare!

Padiglione dei giochi

La collezione di Piana delle Orme comprende le auto giocattolo, gli aerei, le navi, i giocattoli tecnologici, i giocattoli didattici, i mezzi da lavoro, gli automi, gli arredi delle case di bambola, i robot e le astronavi, il fermodellismo, i mezzi militari, le auto della polizia e dei pompieri, i soldatini. Ingap, Marcheselli, Heinrichsen, Corgi, Solido, Dinky Toys, Lima, Marklin, Schuco, Gama, Rivarossi, Xiloplasto, Figir, Chialù, Elastolin, Lineol, Nardi, Rovello le principali ditte costruttrici.

La parte bellica

I padiglioni del percorso bellico, mostrano alcuni dei principali fronti della Seconda Guerra Mondiale in un percorso storicamente strutturato che prende l’avvio dalle cause che condussero al conflitto. Immagini, filmati, mezzi e veicoli, oltre a migliaia di reperti, documentano i drammatici avvenimenti e aiutano a collocarli nel tempo e nello spazio. Il particolare sistema espositivo, suggestivo e struggente, induce a una seria riflessione sulla guerra. Nell’esposizione si trovano alcuni veicoli storici rari e famosi, quali il carro armato protagonista del film di R. Benigni “La vita è bella” e Skipper, il Caccia USA venuto dal mare.

Informazioni di visita

Il Museo Piana delle Orme si trova a Borgo Faiti in provincia di Latina. Ha un ampio parcheggio alberato di fronte l’ingresso.

Giorni e Orari di apertura del museo:

Dal Lunedì al Venerdì 9,00-16,00 (ultimo ingresso ore 14,00)
Sabato e Domenica 9,00-18,00 (ultimo ingresso ore 16,00)

Apertura dello Shop:

Dal Lunedì al Venerdì 9,00-16,00 (ultimo ingresso ore 14,00)
Sabato e Domenica 9,00-18,00 (ultimo ingresso ore 16,00)

Apertura Bar Ristoro:

Dal Lunedì al Venerdì 8,30-15,00
Sabato e Domenica 8,30-16,00 (solo asporto)

La durata della visita è di circa 4 ore. Adiacente al museo c’è un Bar, Ristorante, Area Picnic, Area Manifestazioni, Sala Congressi e Shop.

La durata della visita è di circa 4 ore. Adiacente al museo c’è un Bar, Ristorante, Area Picnic, Area Manifestazioni, Sala Congressi e Shop.

http://www.pianadelleorme.it

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