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Monte Gennaro fa parte dei Lucretili fanno parte della fascia sub-appenninica. Attraverso un’ escursione di qualche ora è possibile conoscere e vivere l’ambiente del Monte Gennaro che li contraddistingue, passando attraverso faggete, pianori e lecceti, immergendosi in un territorio caratterizzato dal carsismo, fenomeno causato dall’attività chimica delle acque meteoriche sulle rocce calcaree.

Partendo da Prato Favale e seguendo l’antica via di transumanza di Valle Cavalera, utilizzata da millenni per gli spostamenti delle mandrie, si entra nella parte interna del massiccio del Gennaro. Il sentiero non presenta particolari difficoltà o punti esposti, ma un fondo abbastanza sconnesso e pieno di rocce.

Il nostro percorso

Partiamo da Marcellina, la strada che finisce proprio all’inizio del persorso. Purtroppo non ci sono parcheggi e bisogna lasciare la macchina lungo la strada. Il sentiero è molto frequentato perchè considerato facile e permette di arrivare ai due prati dove si può fare picnic. Abbiamo seguito questo percorso –> PERCORSO.

E’ possibile scegliere vari percorsi, anche da Valle Cavalera prendere il 303e (Valle Cavalera – Campitello), noi ad esempio di ritorno da Campitello abbiamo preso il sentiero dei partigiani fino all’incrocio per Prato favale e la chiesetta.

Durata 6 ore circa. Lunghezza del percorso 15 Km. Difficoltà facile. Dislivello 527 metri.
Segni: standard bianco-rossi (percorso indicato come n°302-303-305), oltre a segni solo rossi all’andata ed azzurri al ritorno.

COME ARRIVARE

Automobile


Da Roma il GRA uscendo sulla Tiburtina e continuando verso Guidonia si arriva a Marcellina. In una 50ina di minuti percorrendo 40km.

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